ECCELLENZE NOSTRE

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ECCELLENZE NOSTRE
Con TOURNARRA’ a spasso tra i segreti del mondo delle lavorazioni d’eccellenza, dei mestieri d’arte, delle creazioni di pregio e delle specialità locali. Vivete un’esperienza mai provata prima. Ascoltate le storie di artefici e manufatti ed entrate direttamente in contatto con i depositari di tradizioni secolari: i maestri artigiani che alimentano la scintilla della creatività partenopea e campana. Seguite TOURNARRA’ e godrete di questo privilegio assolutamente speciale.

PIZZA SOVRANA

A credito, a libretto, per i 'bassi' o coi 'gagà'
CON PIZZA A PORTAFOGLIO O FRITTA PER TUTTI

TOURNARRA’ illustra le tappe dell’evoluzione della pizza: dalla prima testimonianza a Pompei dell’esistenza del mestiere del pizzaiolo alla leggenda che vuole che la prima pizza Margherita sia stata cotta in un forno della Reggia di Capodimonte.
Nel corso del racconto mille curiosità come l’uso della cazzuola da muratore o la presenza in pizzeria dell'’ommo muorto’. E, ancora, la descrizione di come la pizza da cibo povero per i ‘lazzaroni’ si trasformò in prelibatezza gastronomica per i palati fini di gentildonne e nobiluomini, complice la golosità di Ferdinando IV, il Re Nasone.
Il racconto è animato da intermezzi teatrali con personaggi in costume che vi divertiranno con gustosi dialoghi. Nel corso della passeggiata pizza a portafoglio o fritta per tutti.


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L'ODORE DEL CAFFÈ - TOUR TEATRALIZZATO

Tazzine, capre, intellettuali e cafè chantant
E UN BUON CAFFÈ PER TUTTI

TOURNARRA’ vi guida lungo via Toledo svelandovi i segreti dei locali storici di Napoli che sorgevano nei pressi di palazzi, slarghi e vicoli dove ora brulicano attività di diversa natura. Questo originale Tour è resto particolarmente pittoresco dall’alternanza della passeggiata narrata e delle colorite incursioni teatrali sul caffè da parte di  una giovane sciantosa in carriera in preda a turbamenti amorosi e la sua 'capera' personale.
Il caffè che a Napoli all’inizio non prese piede perché addirittura si credeva portasse jella fu riabilitato solo nel ‘700 perché considerato bevanda da intellettuali. Ascolterete la storia della nera bevanda e della sua scoperta e il racconto di spaccati di vita partenopea vissuta in quei Caffè. Al termine del Tour un buon caffè per tutti.


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LA CITTÀ DELLA MUSICA

Dagli antichi Conservatori a San Pietro a Majella
CON VISITA A UN LABORATORIO DI MAESTRI LIUTAI

Nel corso della passeggiata che parte da via San Sebastiano, conosciuta come ‘la strada della musica’, TOURNARRA’ racconta la vita, tra obblighi e punizioni, dei ragazzi ospitati nei quattro antichi Conservatori di Napoli sorti a cavallo tra ‘500 e ‘600: i Poveri di Gesù Cristo, S. Onofrio a Capuana, S. Maria a Loreto e Pietà dei Turchini. Una storia di tribolazioni che ebbe fine soltanto nell’800 con l’istituzione del Conservatorio di San Pietro a Majella, oggi luogo sacro della musica non solo napoletana. Andremo poi alla scoperta di una bottega dove maestri artigiani che operano nel solco della gloriosa tradizione della liuteria partenopea illustreranno le fasi e le tecniche di lavorazione di uno strumento musicale.


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I FILI DI PARTENOPE

Viaggio nella lavorazione della lana e della seta a Napoli
CON VISITA A UNA SARTORIA STORICA

C’è stato un tempo in cui la città di Napoli ha brillato per la bellezza dei suoi manufatti tessili: nel ‘600, quando le stoffe in seta napoletane divennero un delirio di ricami e decorazioni in oro e argento, si vendevano come il pane presso le corti di tutta Europa. La seta ebbe a Napoli un ruolo fondamentale per l’economia per quasi tre secoli, dal 1465 al primo ventennio del 1800 e la lavorazione della lana ricevette forte impulso sotto la dinastia borbonica.
Con TOURNARRA’ a spasso nei luoghi simbolo della produzione manifatturiera cittadina raccontando di nobili imprenditori, stoffe preziosissime ma anche della fatica e del sudore nelle botteghe operaie. Il Tour si conclude con la visita alla straordinaria collezione di costumi teatrali di una prestigiosa sartoria storica.
Qui potrete ammirare meravigliosi abiti di scena ordinati per epoche: un vero e proprio labirinto di abiti frutto dell'arte e della passione di un grande maestro della sartoria partenopea.


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D'ORO E DI GEMME

Storie preziose dal Borgo Orefici alla Cappella del Tesoro di San Gennaro
CON VISITA A UNA PRESTIGIOSA SCUOLA ORAFA

TOURNARRA’ vi accompagna alla scoperta della malìa dell’oro e dell’argento. Una passeggiata che parte dal Borgo Orefici, fa tappa nella Chiesa di Sant’Eligio protettore degli orafi, si snoda attraverso i vicoli e le botteghe dell’area. Visiteremo una scuola orafa dove vi saranno svelati particolarità e segreti delle lavorazioni artigianali. Il tour si concluderà all’interno del Duomo di Napoli con l’opulenza della Cappella del Tesoro di San Gennaro.
Ascolterete il racconto dello sfarzo di Svevi, Angioini, Aragonesi. E, ancora, delle ricchezze incommensurabili di chiese e monasteri napoletani che a fine ‘700 giunsero a possedere tonnellate di manufatti in oro e in argento. E poi storie favolose di arredi, parure di re e regine, di nobili e gentildonne. Seguite TOURNARRA’ e scoprirete i segreti di metalli e pietre preziose: la loro evoluzione da pura e semplice merce di scambio a mezzo per l’ostentazione del potere e i loro misteriosi significati magici e simbolici


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È NATO NINNO

A spasso per via San Gregorio Armeno tra pastori e presepi
CON VISITA AL LABORATORIO ARTIGIANO DI UN CREATORE DI PASTORI

Cos’è che rende il presepe napoletano unico e tanto famoso in tutto il mondo? La risposta è nel racconto a tratti divertente a tratti commovente della storia di questa tradizione millenaria nata con san Francesco e giunta inalterata fino ai giorni nostri. A passeggio con TOURNARRA’ per via San Gregorio Armeno tra storia, aneddoti, leggende alla scoperta degli eventi e delle situazioni che hanno ispirato figure e costumi del presepe napoletano.
Su cosa si sono basati i pastorai partenopei per creare i vestiti esotici dei Magi? Perché il presepe napoletano è stracarico di oggetti, animali, cibarie? Come mai scene secondarie come, ad esempio, quella della Taverna hanno sottratto centralità alla Natività? La risposta a queste e a molte altre domande nel corso del suggestivo giro lungo la via dei presepi con visita a una bottega artigiana per scoprire come prende vita un pastore.


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I LIBRI RACCONTANO

Storie di editori, tipografi, rilegatori e lettori a via San Biagio e oltre
CON VISITA A UNA STORICA LEGATORIA ARTIGIANA

Oggi che l’editoria è in crisi risulta difficile immaginare che questo settore abbia rappresentato per Napoli una risorsa importantissima dell’economia cittadina che dava lavoro a una consistente fetta di popolazione. A spasso per San Biagio dei Librai, TOURNARRA’ vi trasporta nell’incredibile mondo dell’editoria partenopea a partire dal Medioevo quando per comprare o vendere un libro bisognava andare addirittura dal notaio.
Come si imparava anticamente il mestiere di libraio-stampatore-legatore? E com’era in passato l’esistenza degli addetti del settore? Scoprite con TOURNARRA’ la rocambolesca e difficile vita dei librai e della tipografia a Napoli passando attraverso trafugamenti di testi, bolle papali, peste e censura.


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PIAZZA MERCATO, CENTO STORIE

Santa Maria del Carmine e l'antica arte del cuoio
CON VISITA A UN LABORATORIO ARTIGIANO DI PELLETTERIA

Santa Maria del Carmine: di fianco svetta il Campanile di Fra Nuvolo, dietro l’altare maggiore veglia la Madonna Bruna. Il Crocifisso gotico che piegò il capo, le vicissitudini di Corradino di Svevia, di Masaniello, dei Martiri della Repubblica Napoletana del 1799. All’interno della chiesa tutto è grandioso: le tele di Francesco Solimena, Paolo De Matteis e Mattia Preti, gli organi mastodontici, il monumento di Corradino di Svevia e ovunque la ridondanza di marmi policromi che ricorda il turbinio dei fuochi d’artificio che d'estate, la notte del 15 luglio, incendia il campanile tra folle di devoti e di curiosi. Dopo la Chiesa, una chicca: visiteremo un laboratorio dove abili artigiani pellettieri perpetuano l’antica arte della lavorazione del cuoio. Dai racconti di questi maestri apprenderemo come si tratta questo nobile materiale e li vedremo all’opera durante le varie fasi di realizzazione di un accessorio lavorato a mano.


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GRAGNANO, LA CITTA' DELLA PASTA

Tradizione, arte e mulini
CON VISITA A UN RINOMATO PASTIFICIO

TOURNARRA’ vi guida alla scoperta di Gragnano. Col suo corso principale dove anticamente si metteva ad asciugare la pasta in strada al sole e al vento, con la chiesa monumentale del Corpus Domini e la suggestiva Valle dei Mulini questa cittadina ridente vi aspetta per trascorrere una mattina all’insegna della storia, dell’arte e della tradizione. Dalla Gens Grania, la stirpe romana a cui la città deve il suo nome, al ruolo privilegiato di fornitrice di grano per la capitale del Regno e in seguito incubatrice delle prime industrie della pasta, Gragnano ha raggiunto la massima fama grazie alla famosa pasta trafilata al bronzo che l’ha resa universalmente nota come ‘la città dei maccheroni’. Terminata la visita alla chiesa, una sorpresa davvero particolare: dopo un breve ed agevole percorso nella verde Valle dei Mulini raggiungeremo un antico mulino completamente restaurato che verrà messo in funzione apposta per noi! Ci aprirà infine le porte un rinomato pastificio dove si produce la pasta di Gragnano IGP e durante l’interessantissima visita guidata in azienda apprenderemo ’come si fa’ la famosa pasta di Gragnano seguendo passo dopo passo le diverse fasi di lavorazione, dall’impasto alla trafilatura all’asciugatura.


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